Libera
La particella
Prima
Tana
In pratica tu mi stai dicendo
Che la qualità non esiste
Che è tutto finto
Che tutti si stanno inventando tutto
E che tutti lo sanno perfettamente
Me compreso?
Non esattamente…
Yamada
Rec
Killua
Il dolore infinito non esiste
Perché la fisica lo rimuove
Non cambia nulla
Non puoi capire
Quello molto vasto?
Andrà tutto bene.
Ho deciso che il male
Come ti mostri a me
Attraverso tutte
Ancora mi sbigottisce
Io non penso mai alle donne che non sono con me
Ma tu sei con me attraverso tutte le donne e in questo caso beh sì
Fai eccezione.
Mi manchi tanto.
Y.C.C. = You Cannot Create
Demistifico attraverso
Il distruttore potere
Che qui sfrutto
La pressione acida
Del tempo che cade
Del tempo che sprecate.
Lop
“Devi mangiare la merda.”
Scusate l’espressione colorita, ma ci tengo a dire qui che una cosa del genere non l’ho mai capita.
“Devi anche far finta che ti piaccia.”
Questo ancora meno.
Adesso mastico
Sterco
Mi puzza l’alito
Tutto il giorno
E quanto è grande la mia sorpresa
Quanto sento sia autentico e genuino e privo di cattiveria
Il mio desiderio di volervi consigliare
Di fare lo stesso.
ゲロ
Il poeta è solo un povero inutile pazzo
Validato solo dal denaro, dal successo dalla fama
Dalla morte
Tu credi di non essere un poeta
Credi che quello che fai sia brutto
E che quello che fa il poeta sia bello
Solo perché hai visto tutte quelle cose
E ne sei rimasto affascinato
La tua incapacità di ammettere che tu non hai mai capito la poesia
Che fondamentalmente non ti è mai interessata
È pari soltanto alla tua incapacità di ammettere umilmente questo fatto.
Non sai nemmeno cos’è una poesia
Pensi che si legga
O che sia bella
O che parli di te
O altro…
Tutte queste cose, lo dico consapevolmente, non sono vere. Tanto è difficile per te accettare le mie parole, quanto è lampante per me questo fatto.
Sei solo un povero stupido
Ma io ti ringrazio
Di avere scritto questa poesia.
Il vento scrive
Colori a olio
Sono di nuovo brutto
Sono di nuovo fiero
Di essere brutto
Sto esplorando la mia storia più scema
Sto esplorando la mia abilità di non essere interessante
Di quanto mi serva
Per sopravvivere.
Three Red Dresses Set The Road
Ti sto creando
Modificando
Con queste lettere
Messe in fila
Ogni posizione di ogni tuo dito
Ogni cosa alla quale hai ambito
Il profumo della tua sera
Rovina la tua innocenza
Un’ultima volta
E poi
Un’ultima ancora.
Restore
Dammi un segno.
Anche una lettera andrà bene.
Va bene così.
In fondo.
Realizziamo il mio desiderio
Più profondo.
E vano.
Grazie.
Ancora.
Don’t, Miss
Bloccato,
Quasi volontariamente
Si potrebbe dire
Nella venerazione di ciò che un tempo
Era troppo familiare
Per essere vissuto
Così
Voglio davvero farlo,
Un giorno.
Non solo pensarci
Con te
Davanti a te
Senza fiato.
Suggerissero
Non sorridere
Se non nel silenzio.
Dark Prayer Continuum
Sempre ciò che è sempre stato e sempre è e sempre sarà, creiamo.
Sempre pura intenzione negli attimi tutti
Guarnita di tensione e un tanfo
Di anelanti lamenti silenti.
Agisci anche se giaci.
Amici pensieri
Prima vi cercavo
Poi vi chiamavo
Poi vi aspettavo
Poi vi stavo accanto
Poi vi sopportavo
Poi vi cercavo ancora.
Ora sono diventato forte
Vi guardo scorrere.
Poesie per robot
Non scrivo mai di me stesso
Solo di vicarie sensazioni che attraverso una progressivamente sempre più ottimizzata disposizione combinatoria di caratteri ASCII,
Cerco di veicolare.
—
Breathe
Non ci metto nemmeno un briciolo di senso, in quello che faccio.
Non ho la minima ambizione, non sono motivato da niente. Frequento pochissime persone, solo quelli che trovo abbastanza noiosi. Nessuno sa nulla, il che è come dire, che tutti sanno tutto, ma si tengono educatamente a un passo, proprio come io gentilmente richiedo. Voglio preservare il mio stato di spassionata apatia patetica, di quieta disperazione, come si dice.
E appena ho la sensazione di aver fatto un passo avanti, sai che faccio?
Vomito.
Come tutti.
Sono così produttivo che ho smesso di rileggere quello che faccio perché non c’è tempo di controllare, bisogna andare avanti.
“I”
Thornfree
Dissonanze sferiche.
Globi di distonica propriocezione estetico-causale.
Iperoggetti pseudoinfiniti, ingenuamente interpolati, reciprocamente intratessuti, controintuitivamente semionnipresenti, parasimmetricamente fusi.
Tardo postantropocene.
Il gusto delle more, 25 anni fa.
Murrindindi
Più more.
More brambles.