Dye

When we will stop trying to own males is a distant dilemma,
I hope to fix with poetry which is a delayed lemma

And cheap rhymes

Why wine maddens lovers
And Madden lovers whine.

Permessi

Dovreste essere verde scuro cupo quando fa sera, e vedere la ronda delle urne nella notte secca.

Cogli che hai saputo potere

La nobiltà del trucco

Come una balena che viene risorta
In un innocente deserto di anime

La tua tristezza mi invoca
O dea alata e circense
Affinché nel mezzo dei miei banchetti
Che durano secoli

Guarderemo il suono ridendo
Lagrimando
Rimpiangendo il passato

Nudi.

Ho perso il tempo più prezioso

Rilanciati ancora nella fiamma
Essere sfuggito all’essenza degli antichi immortali.

Come un abito sgualcito
Dimenticato per colpa del vino

Ogni mia macchia
Mi inebria
Perché mi tocca ciò che non osavi
Farti entrare in bocca.

Resta

Questo è il momento in cui mi sento a terra. Anche tu mi hai abbandonato?

Tante persone si sentono sole, in questo momento, e io non so se sono uno di loro.

Purtroppo nella vita in tante cose faccio fatica a capirmi, con gli altri. Rimane sempre un buco di comunicazione, una specie di vuoto dell’anima. Prima sono piccole bollicine, poi si coagula e diventa l’orrore che tutti proviamo.

Adesso mi rendo conto di una cosa: non ha nessuna importanza. Anche se mi sento solo, va bene così. Se so che ogni tanto tutti lo sentono, se so che ogni tanto ti senti sola anche tu…

Questo diventa il mio modo di starti vicino.

La lingua sulla pelle

“Se io ora ti vedessi ti direi “ti amo” e me ne andrei
Solo per vedere che fai”

Chi lo sa
Forse ululerei alla luna

“Se io ti lasciassi rispondere”

La mia bocca è più veloce delle tue gambe

Mi piacerebbe tanto che ogni tanto
Fosse veloce uguale.

Nova Vita

La tua bellezza immacolata, indistruttibile
Mi fa scrivere

Coraggiosa e timida e

Scarlatta

Come una rosa che sboccia di nascosto, lontana dalle altre
Ma fa commuovere tutti

Le albe che saranno

All’apice dello scoccare della mia ennesima ultima freccia di forza,

È proprio all’apice che mi hai detto

“Voglio andare a scherzare con la Morte, come faccio sempre ormai. Mi accompagni?”

E io mi sento pieno di coraggio quando lo capisco

Che sono sempre stato un cazzo di pagliaccio.

“Aspetta un secondo. Prendo il fucile.”

神風の橋

Chiuderò con una nota a mezzaria
Per la mezzanima mia impazzita che non porta il nome;

Nella ferocia autentica
Della massima quiete cinetica interrogante.

Hai teste di teschio sul collo
O sei solo affar di demoni.

Risplende in me il sole di tutte le cose
Verrò di nuovo nel mezzo dei mondi.

Sono servo
Del dolore.

Ricordo il ghiaccio
Ricordo i coltelli
Ricordo i cinque antiorgani e le propagazioni.

Sempre più promesse infrante
Ti alleneranno abituandoti all’accidia.

L’Uomo
Trova l’ultima morte prima della successiva.
Tenta ancora prima di svelarti
Ma non cercare sensi e nel frattempo
Godi nel pieno del tempo
Essere della forma
Che si guarda attraverso creandosi

La donna
Trova duplici sensi.

Hai tu cibo e tempo in abbondanza
Viziato da questo Stato di malaffari
Scopriti primate e abusa

Il terzissimo giorno.
Alziamo calici senza sangue
Perché la carne è stata bandita
L’universa ne è priva.

Assaporati attraverso l’ennesima piaga
Nel giubilare dei vermi.

Il fuoco ha parlato.

Tra non molto.

Grida dorate.

Labbra.

Suolo

Oṃ

Eroticon

Correndoci in contro
Ci raggiungeremo

Passandoci attraverso
Conoscendoci solo per quell’attimo

Senza che tu mi veda davvero.

Dolgo del fatto che
Non posso essere sicuro
Del contrario.