Come una balena che viene risorta
In un innocente deserto di anime
La tua tristezza mi invoca
O dea alata e circense
Affinché nel mezzo dei miei banchetti
Che durano secoli
Guarderemo il suono ridendo
Lagrimando
Rimpiangendo il passato
Nudi.
Interamente dedicato alla mia musa
Come una balena che viene risorta
In un innocente deserto di anime
La tua tristezza mi invoca
O dea alata e circense
Affinché nel mezzo dei miei banchetti
Che durano secoli
Guarderemo il suono ridendo
Lagrimando
Rimpiangendo il passato
Nudi.
Rilanciati ancora nella fiamma
Essere sfuggito all’essenza degli antichi immortali.
Come un abito sgualcito
Dimenticato per colpa del vino
Ogni mia macchia
Mi inebria
Perché mi tocca ciò che non osavi
Farti entrare in bocca.
Forza qui, di questo fare
Evocata da chissà
Quale qui di questo amore
D’ogni forma l’unica.
QUEL PORCO DI DYLAN.
PORCO TRA I DECENTI.
Questo è il momento in cui mi sento a terra. Anche tu mi hai abbandonato?
Tante persone si sentono sole, in questo momento, e io non so se sono uno di loro.
Purtroppo nella vita in tante cose faccio fatica a capirmi, con gli altri. Rimane sempre un buco di comunicazione, una specie di vuoto dell’anima. Prima sono piccole bollicine, poi si coagula e diventa l’orrore che tutti proviamo.
Adesso mi rendo conto di una cosa: non ha nessuna importanza. Anche se mi sento solo, va bene così. Se so che ogni tanto tutti lo sentono, se so che ogni tanto ti senti sola anche tu…
Questo diventa il mio modo di starti vicino.
“Se io ora ti vedessi ti direi “ti amo” e me ne andrei
Solo per vedere che fai”
Chi lo sa
Forse ululerei alla luna
“Se io ti lasciassi rispondere”
La mia bocca è più veloce delle tue gambe
Mi piacerebbe tanto che ogni tanto
Fosse veloce uguale.
Consisto nel creare con consistenza
Con te
Coesisto coercendoti coeso,
Corico sé, e so di Koan
Coatti.
Un fantastico fantasma nei ricordi suoi
A volte voglio solo volare libero, nel mare della vita, come un gabbiano forse, o come il vento.
Conciossiaccosachè quasicchefosse altresì meno
Sregolata all’imago del quale
L’io soprastante stetti
Ridente in ivi brutale.
Preconizzandone
Lago.
La tua bellezza immacolata, indistruttibile
Mi fa scrivere
Coraggiosa e timida e
Scarlatta
Come una rosa che sboccia di nascosto, lontana dalle altre
Ma fa commuovere tutti
Invece di odiarti
Creo qualcosa.
Ti dilanio
Ancor prima che tu
Intenda
Muovere il tempo.
All’apice dello scoccare della mia ennesima ultima freccia di forza,
È proprio all’apice che mi hai detto
“Voglio andare a scherzare con la Morte, come faccio sempre ormai. Mi accompagni?”
E io mi sento pieno di coraggio quando lo capisco
Che sono sempre stato un cazzo di pagliaccio.
“Aspetta un secondo. Prendo il fucile.”
Voglio ritornare a bruciarmi
Nell’entusiasmo
Di chi è stato dimenticato dagli angeli.
Chiuderò con una nota a mezzaria
Per la mezzanima mia impazzita che non porta il nome;
Nella ferocia autentica
Della massima quiete cinetica interrogante.
Hai teste di teschio sul collo
O sei solo affar di demoni.
Risplende in me il sole di tutte le cose
Verrò di nuovo nel mezzo dei mondi.
Sono servo
Del dolore.
Ricordo il ghiaccio
Ricordo i coltelli
Ricordo i cinque antiorgani e le propagazioni.
Sempre più promesse infrante
Ti alleneranno abituandoti all’accidia.
L’Uomo
Trova l’ultima morte prima della successiva.
Tenta ancora prima di svelarti
Ma non cercare sensi e nel frattempo
Godi nel pieno del tempo
Essere della forma
Che si guarda attraverso creandosi
La donna
Trova duplici sensi.
Hai tu cibo e tempo in abbondanza
Viziato da questo Stato di malaffari
Scopriti primate e abusa
Il terzissimo giorno.
Alziamo calici senza sangue
Perché la carne è stata bandita
L’universa ne è priva.
Assaporati attraverso l’ennesima piaga
Nel giubilare dei vermi.
Il fuoco ha parlato.
Tra non molto.
Grida dorate.
Labbra.
Suolo
Oṃ
Correndoci in contro
Ci raggiungeremo
Passandoci attraverso
Conoscendoci solo per quell’attimo
Senza che tu mi veda davvero.
Dolgo del fatto che
Non posso essere sicuro
Del contrario.
Loro mi hanno fregato il libro e il pc
Loro mi hanno educato male e scoraggiato sessualmente
Loro mi hanno sabotato economicamente
Loro mi hanno trattato in modo irrispettoso
Loro mi hanno fatto del male
Loro mi hanno sottovalutato e schernito
Loro mi hanno disonorato.
Io ho riscritto il libro
Io ho rieducato me stesso e imparato ad amare le donne
Io ho imparato cosa sono i soldi e che cosa rappresentano
Io ho costruito un indistruttibile senso di autostima assoluta
Io ho rigenerato me stesso
Io ho creato valore e l’ho dimostrato a tutti
Io ho trasformato me stesso.
Adesso mi devono un fottuto pc.
Abbonato all’
Abbandono
Non chiedo nient’altro che ciò che ho già.
Regalo il resto.